TRASCRIZIONI E VISURE ONLINE
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Elemento fondamentale nella predisposizione dell’offerta per partecipare ad un’asta giudiziaria è il versamento della cauzione. Le offerte prive di cauzione o con cauzione non correttamente versata sono infatti considerate non valide con la conseguenza che saremo esclusi dalla partecipazione all’asta.
La cauzione in genere si versa in due modi: con assegno circolare da inserire nella busta dell’offerta cartacea o mediante bonifico bancario la cui contabile andrà allegata all’offerta telematica.
Con l’avvento delle aste telematiche la modalità ormai prevalente è quella del bonifico bancario che dovrà risultare accreditato sul conto corrente della procedura il giorno di apertura delle offerte. Non basterà quindi aver disposto il bonifico ma servirà che lo stesso sia visibile sul conto della procedura quando vengono esamine le offerte da parte del Delegato. Considerando che in alcuni casi un bonifico puo’ impiegare anche 4 giorni per essere accreditato consigliamo di effettuarlo con congruo anticipo rispetto alla data dell’asta.
Vediamo le caratteristiche che deve avere il bonifico:
Soggetto che lo dispone: deve essere l’offerente da un conto corrente a lui intestato. Eviteremo in questo modo ogni possibile contestazione;
Importo: da verificare nell’avviso di vendita ma nella stragrande maggioranza deve essere almeno pari al 10% del prezzo offerto. Quindi se la nostra offerta è ad esempio di euro 95.000 dovremo versare una cauzione almeno di euro 9.500. Se versiamo un importo inferiore l’offerta non sarà valida;
IBAN di accredito e intestatario del conto corrente: è sempre riportato nell’avviso di vendita nella sezione “CAUZIONE”. Spesso è un conto corrente intestato alla procedura, alcune volte è intestato al Tribunale o altre volte al gestore della vendita telematica (che è una società privata incaricata dal Tribunale di fornire la piattaforma informatica su cui si svolgeranno le operazioni di vendita);
Causale: è sempre indicata nell’avviso di vendita. Fate attenzione a riportarla esattamente come descritto nell’avviso (qui il “copia e incolla” è raccomandato). Alcuni Tribunali fanno riportare il numero della procedura e/o del lotto; altri molto più correttamente fanno indicare solo la parola “cauzione” (le offerte per legge sono segrete e nessuno dovrebbe poter sapere che su un determinato bene è stata fatta un’offerta sino al giorno di apertura delle buste).
Una volta disposto il bonifico dobbiamo stampare la contabile che andrà allegata all’offerta telematica. Attenzione dalla contabile si dovrà evincere oltre agli elementi sopra riportati (soggetto, IBAN e beneficiario dell’accredito, importo, causale) anche l’IBAN del conto addebitato, il numero di CRO (questo è molto importante perché andrà riportato anche nel modulo dell’offerta telematica) la data e l’ora dell’operazione (elementi anche questi che devono essere inseriti nel modulo dell’offerta telematica).
Per completare l’offerta telematica serviranno poi una casella PEC è la firma digitale (si veda il nostro articolo a riguardo). Per ogni approfondimento o domande i nostri esperti sono a disposizione.