La nomina a Curatore fallimentare comporta per il professionista, soprattutto all’inizio, una notevole mole di lavoro diretto ad acquisire il maggior numero di informazioni possibili sul soggetto sottoposto alla procedura, in un lasso di tempo abbastanza ristretto considerata la scadenza per il deposito della relazione art. 33 primo comma.
Gli estremi delle situazioni in cui si può trovare il Curatore possono essere da una parte la mancanza totale di documentazione e dall’altra una mole di dati enorme. Nell’uno e nell’altro caso, nell’immediato, l’esigenza è comunque la stessa: ricostruire nel più breve tempo possibile la corretta situazione di attività e passività, per poi, sempre a livello documentale, iniziare ad indagare su eventuali responsabilità degli organi sociali in merito alla gestione e alle cause del dissesto.
Un documento fondamentale, che non sempre si riesce a trovare nelle società fallite, è una situazione contabile aggiornata, magari con il dettaglio clienti-fornitori, e l’ultima rilevazione delle rimanenze. Se ci sono questi documenti il Curatore ha già un buon punto di partenza su cui iniziare a lavorare.
Nelle more dell’acquisizione della documentazione vi sono una serie di informazioni a cui il Curatore puo’ accedere “online”
che riescono a dare immediatamente un primo quadro del soggetto fallito. Ci riferiamo a:
- Visura camerale storica: documento fondamentale sulla cui importanza riteniamo che sia inutile spendere delle parole;
- Rappresentanti legali al momento del fallimento: sono le persone con cui il Curatore dovrà interagire. Di questi soggetti è importante verificare subito se sono soci o amministratori di altre società per indagare poi se vi siano relazioni tra queste ultime e il soggetto fallito;
- soci al momento del fallimento:
anche per questi soggetti vale quanto indicato per i rappresentanti legali, importante verificare subito se sono soci o amministratori di altre società per indagare poi se vi siano relazioni tra queste ultime e il soggetto fallito. Inoltre variazioni di compagine sociale intervenute in prossimità della data di fallimento meritano sicuramente un approfondimento da parte del Curatore. Se il socio è una società sarà opportuno verificare chi sono i soci e gli amministratori di quest’ultima per ripetere le indagini appena enunciate al punto precedente;
- ultimo bilancio depositato:
in attesa di avere la documentazione sociale l’ultimo bilancio disponibile rappresenta una prima fotografia delle dimensioni del soggetto fallito e, se riferito ad una data prossima a quella del fallimento, dovrebbe anche essere indicativo di cio’ che il Curatore dovrebbe trovare presso la sede sociale;
- elenco degli atti depositati presso il registro imprese negli ultimi 5 anni antecedenti il fallimento: anche questo documento è di estrema utilità nell’attesa di avere i libri sociali. In pochi minuti si ha già una prima rappresentazione di eventuali modifiche statutarie, deleghe di poteri, operazioni straordinarie ecc.;
- elenco delle società partecipate:
è una informazione molto importante perché potremmo trovarci di fronte a società operative in cui il Curatore dovrà tempestivamente intervenire per tutelare gli interessi del fallimento;
- visura catastale: la presenza di immobili è un primo rilevante elemento della massa attiva che puo’ essere accertato anche senza aver avuto accesso alla documentazione del soggetto fallito;
- elenco dei protesti:
seppur questa tipologia di atto è andato perdendo di importanza nel corso degli ultimi anni rimane comunque una informazione utile da acquisire soprattutto in vista del colloquio con i legali rappresentati del soggetto fallito;
- visura al PRA:
è un’altra verifica che è utile fare il prima possibile per accertarsi se vi sono autoveicoli intestati al soggetto fallito che potrebbero essere in circolazione alla data del fallimento e anche per facilitare il reperimento e la messa in sicurezza degli stessi.
Queste verifiche documentali possono essere svolte in modo estremamente rapido e soprattutto possono essere fatte senza necessità di interazione con il soggetto fallito, appena il Curatore ha provveduto ad accettare l’incarico.
Servizilegali.net ha racchiuso tutti questi documenti in un unico pacchetto chiamato
“FALLIMENTO PRIME VERIFCHE”
che viene rilasciato al Curatore entro due ore dalla richiesta. Per l’evasione è sufficiente comunicare il codice fiscale del soggetto fallito... con un semplice click informazioni immediate direttamente sul proprio PC.