TRASCRIZIONI E VISURE ONLINE
Conservatoria - Catasto - Registro Imprese - PRA
Spesso gli interessati a partecipare all’asta hanno difficoltà a capire quale è il prezzo minimo da poter offrire in una asta giudiziaria. Cerchiamo di fare chiarezza su quanti sono i prezzi presenti in una vendita giudiziaria. Il primo prezzo è quello indicato nella perizia dell’immobile (che in genere è sempre pubblicata online nelle schede dei beni – se non è presente state probabilmente consultando un avviso di vendita non “ufficiale” dell’immobile, ossia una pubblicità non disposta dal tribunale). E’ molto importante leggere i criteri con cui il perito ha definito il valore dell’immobile perché spesso vi sono riferimenti ai valori di mercato della zona dove l’immobile è ubicato, nonché i fattori che il perito ha considerato nell’adeguare il valore di mercato al valore delle vendita giudiziaria (quali lo stato manutentivo dell’immobile, i costi per la sanatoria di eventuali abusi edilizi ecc.). In genere il prezzo indicato nella perizia è il valore massimo dell’immobile oggetto dell’asta e, sempre nella maggioranza dei casi, coincide con il prezzo base d’asta del primo esperimento di vendita.
Nelle esecuzioni (vedi nostro articolo per la differenza tra aste relative ad esecuzioni e aste relative a procedure concorsuali) vi sono due prezzi. Il prezzo base che, come visto, nel primo esperimento di vendita in genere coincide con il valore di perizia, e l’offerta minima che è pari al prezzo base ridotto del 25% ed è il valore minimo a cui è possibile fare l’offerta. Questi due valori sono sempre indicati nelle schede degli immobili (di nuovo se non li trovate state consultando un annuncio non ufficiale della vendita). In caso di mancanza di altre offerte, se avete offerto il prezzo minimo vi sarete aggiudicati l’immobile salvo il (raro) caso in cui sia stata presentata domanda di assegnazione da parte del creditore.
In caso di asta deserta il prezzo base in genere viene ridotto sino ad un massimo del 25%, quindi ad ogni asta successiva, abbiamo un prezzo base inferiore rispetto al prezzo base dell’asta precedente. Di conseguenza si riduce anche l’importo dell’offerta minima che è sempre inferiore del 25% rispetto al prezzo base. Dopo il quarto esperimento di vendita andato deserto, il Giudice ha la facoltà di incrementare sino al 50% la riduzione del prezzo base, rispetto al prezzo base dell’asta precedente.
In genere non conviene aspettare che il prezzo si riduca troppo, perché ad ogni riduzione di prezzo aumenta la platea di potenziali interessati all’immobile, con la conseguenza che spesso le offerte spingono il prezzo di aggiudicazione ad un valore superiore a quello del prezzo base dell’asta precedente.
Ad ogni modo è molto difficile indicare quale sia il momento migliore per fare l’offerta perché ogni investitore ha la propria strategia. Se hai trovato l’immobile che cercavi e hai definito la tua strategia di partecipazione all’asta SERVIZILEGALI.NET può aiutarti nel decifrare il contenuto della documentazione (perizia, ordinanza avviso di vendita..) e nel redigere l’offerta di acquisto.