Autore: Redazione Servizilegali.net
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2 gennaio 2021
La corretta valutazione delle poste dell’attivo patrimoniale è un elemento di cruciale importanza per le aziende in attività e mantiene la sua rilevanza anche per le società che si trovano assoggettate ad una procedura concorsuale. In quest’ultimo caso possiamo dire che la rilevanza è duplice: da una parte per consentire allo Stimatore e al Curatore di quantificare il valore delle attività della procedura e dall’altra perché il Curatore dovrà verificare la correttezza di quelle valutazioni per accertare se vi siano state o meno responsabilità degli organi sociali nella rappresentazione dell’attivo patrimoniale nel bilancio. Il Curatore poi, nel caso in cui ravvisi delle valutazioni non corrette, dovrà non solo cercare di attribuire la giusta valorizzazione all’elemento dell’attivo preso in considerazione, ma dovrà anche i ndividuare il periodo in cui il predetto valore non risultava più allineato con quello riportato nelle scritture contabili per determinare quando siano insorte eventuali responsabilità dell’organo amministrativo. Questo ragionamento vale per tutte le poste dell’attivo patrimoniale che siano suscettibili di valutazione. In questa nota vogliamo prenderne in considerazione “ i crediti ” per i quali Servizilegali.net ha messo a punto metodologie di verifica rapide ed efficaci. Nei bilanci delle società sottoposte a procedure concorsuali sono spesso presenti crediti verso clienti per importi consistenti, frequentemente “vecchi” di diversi anni, di difficile recuperabilità e che non sono stati oggetto di svalutazione o lo sono stati per una piccola parte. Per poter intraprendere un’azione di recupero dei crediti verso persone giuridiche la prima verifica da fare è se il soggetto debitore sia ancora esistente ed in attività. Qualora la risposta sia negativa (società cancellata, fallita, in liquidazione ecc) sarà utile verificare la data in cui vi è stata l’estinzione che sarà di aiuto per identificare il periodo in cui il credito andava svalutato. La stessa situazione la possiamo avere verso un soggetto che formalmente risulti ancora attivo ma che non ha depositato il bilancio negli ultimi tre (cinque) esercizi. L’ulteriore verifica che si puo’ fare in questi casi è se il debitore risulti intestatario di beni immobili ed in caso positivo verificare se su questi vi siano iscritte delle ipoteche o dei pignoramenti o altre pregiudizievoli. Se tutti questi controlli hanno dato esito negativo (società estinta, attiva ma senza bilanci, senza immobili ecc..) è molto probabile che le azioni di recupero del credito avranno esito negativo e che non convenga intraprendere vie giudiziarie per non gravare di spese la procedura. Le stesse considerazioni possono ripetersi per crediti verso persone fisiche che non possiedono immobili o beni mobili registrati, non hanno partecipazioni e/o sono state oggetto di protesto. Per i casi appena descritti Servizilegali.net rilascia un apposito report (corredato delle interrogazioni effettuate presso il Catasto, la Conservatoria, il Registro Imprese, il PRA) che costituisce un valido supporto documentale per il Curatore nella gestione dei crediti della procedura. Il prospetto riporta anche le date dell’eventuale estinzione della società (o messa in liquidazione, fallimento ecc.), dell’ultimo bilancio depositato e delle iscrizioni/trascrizioni nel caso di presenza di immobili. Qualora invece le persone giuridiche su cui si andranno ad effettuare le ricerche siano in attività , si provvederà a richiedere copia dell’ultimo bilancio depositato (per vedere lo stato di salute del soggetto, i suoi organi amministrativi e tramite il verbale di assemblea di approvazione i suoi soci) e a verificare se il debitore possieda immobili e/o partecipazioni. Se anche queste due verifiche daranno esito positivo sarà importante verificare se gli immobili siano stati oggetto di iscrizioni/trascrizioni e, per le partecipazioni, acquisire l’ultimo bilancio depositato della società partecipata. Questa documentazione costituisce già un valido supporto per valutare se intraprendere un’azione legale di recupero del credito e potrà essere consegnata al Legale incaricato. Anche in questo caso Servizilegali.net srls fornisce report riepilogativi accompagnati dalla documentazione rinvenuta presso Catasto, Conservatoria, Registro Imprese ecc. Chiaramente esistono molte altre banche dati e metodologie per acquisire informazioni sulla solvibilità e consistenza patrimoniale di soggetti terzi, ma riteniamo che quelli proposti, di immediata esecuzione, costo contenuto e facile leggibilità, rappresentino un ottimo punto di partenza per il Curatore che di fronte ad un elenco di posizioni da riscuotere debba decidere come procedere, in modo celere, documentando le scelte effettuate, senza gravare di costi eccessivi la procedura.